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  1. Oct 2021
    1. Come si sarà intuito, non c’è PMM senza PM. La relazione tra i due ruoli è strettissima: alcuni dicono che al PM spetta mettere il prodotto “on the shelf”, e che il PMM deve invece assicurarsi che venga comprato, e quindi preso “off the shelf”. Il PM è quello che inquadra il problema e definisce la soluzione; il PMM in questa fase fornisce al PM input come le tendenze di mercato e concorrenziali; il PM orchestra il lavoro degli sviluppatori per creare il prodotto; nel frattempo il PMM inquadra il posizionamento e crea il messaging; il PM definisce la strategia di lancio; il PMM crea e orchestra l’esecuzione del go to market plan. 

      Quale è la differenza tra #productmanager e #productmarketingmanager ?

      All'atto pratico il productmanager deve fare in modo che il prodotto sia disponibile sugli scaffali mentre il #productmarketingmanager invece si deve occupare del fatto che il prodotto sia prelevato dagli scaffali. I due devono lavorare in strettissima collaborazione.

    2. Essenzialmente il Product Marketing è il processo che punta a mettere un prodotto sul mercato. Questo significa definire il posizionamento strategico del prodotto, il messaging, e anche assicurare che i team di Vendite siano in grado di venderlo (se si è del comparto B2B). In altre parole, il Product Marketing crea e stimola la domanda per il prodotto di cui si occupa. In molti la considerano una funzione ‘fondante’ del marketing.

      Cos'è il #productmarketing ?

      È il processo che mette un prodotto sul mercato, definisce posizionamento strategico, il messagging ed assicura che le vendite siano in grado di fare il loro lavoro.

    3. quattro pillar fondamentali del Product Marketing, ovvero Intelligence, Positioning, Launch, Enablement

      Quali sono i 4 pilastri fondamentali del #productmarketing ?

      I pillar sono:

      • Intelligence: in questa fase si svolgono diversi tipi di #ricerca per scoprire trend e tenere d'occhio la concorrenza oltre che i propri eventuali utenti tramite #userresearch;
      • Positioning: in questa fase si definisce il #posizionamento del #prodotto sul mercato, come si colloca rispetto alle alternative disponibili? Che tipo di valore crea per le persone che lo utilizzano? All'atto pratico in questa frase si creano le #buyerpersona (rappresentazioni dei compratori del prodotto, dei loro pain points e dei loro bisogni) poi per ognuna di queste si capisce come il prodotto possa creare valore per loro ed infine si definiscono le funzionalità del prodotto che più interessano a queste buyer persona;
      • Messaging: in funzione del #posizionamento si potrà creare un #messaging una #comunicazione sui diversi canali, questa avrà lo scopo di esaltare il valore del prodotto e di farlo in maniera coerente in tutti i canali di comunicazione;
      • Launch: questa è la prima fase più pratica del product marketing, è una fase che ha come base fondamentale le altre fasi precedentemente elencate, se il #productmanager si deve preoccupare che il prodotto esista e faccia quello che promette di fare, il #productmarketingmanager deve preoccuparsi che qualcuno lo compri. È il #productmarketingmanager che si occupa del lancio e definisce tutta la #strategialancio che permetterà al nostro target di scoprire il prodotto, si occupa di definire messaging, positioning e di fare la #gotochecklist che è la lista di task da completare per effettuare il #lancio;
      • Enablement: questa è l'ultima fase ed è la fase in cui si creano contenuti e training volti a facilitare il processo di vendita. Questo avviene in particolare nel B2B quando il processo di vendita è mediato da un sales e non è diretto. È responsabilità del #productmarketingmanager assicurarsi che i sales abbiano tutto il materiale necessario a facilitare la vendita;